I migliori plugins per WordPress

       Ecco una lista dei plugins che non devono mai mancare nel tuo sito WordPress (con breve descrizione della funzione e delle impostazioni da mettere):

AREA MULTIMEDIALE

“NextGEN Gallery”: per l’inserimento di immagini, slides, effetti grafici, gallerie ecc.ecc. nel vostro blog, nella sidebar, nei widgets ecc. Per questo plugin vi rimando all’articolo che ne tratta “Plugins grafici per WordPress”.

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“Smart YouTube”: per l’inserimento di video gia’ caricati sul canale youtube nel tuo blog, nella sidebar, nei widget ecc.

consente di porre cornici grafiche in tono con il template in uso, o di rendere il video ad accesso riservato con password.

Lo si puo’ tranquillamente settare attraverso il menu’  “Impostazioni” → “Smart YouTube”.

Per caricare un video nel vostro articolo con i settaggi impostati occorre aprire l’articolo attraverso il menù “Articoli” e “Modifica articolo” oppure “Aggiungi nuovo” se si vuole inserire il video in un nuovo articolo, quindi aprire un’altra finestra con il tuo motore di ricerca preferito (io uso abitualmente Google) e accedere a youtube. Cercare il video da caricare nell’articolo e copiarne il link nel punto in cui si vuol inserire il video. A questo punto MOLTO IMPORTANTE occorre modificare l’url del video andando ad apporre dopo l’http una “v” se nelle impostazioni del plugin avete scelto una definizione normale o una “vh” se avete scelto un’alta definizione.

In pratica l’url del video dovra’ essere httpv://www.youtube.com/watch?v=…..   oppure httpvh://www.youtube.com/watch?v=….

Personalmente tuttavia amo usare un ottimo plugin per la condivisione di video e altri elementi multimediali attraverso finestre di pop-up liberamente apribili dall’utente. I video, in questo caso, devono gia’ essere caricati sulla rete e collocati in siti di video-sharing come youtube o vimeo. Il plugin si chiama “WP Video Lightbox” ed esattamente  consente di collegare, attraverso delle stringhe un video, un’immagine o altro abbinandolo ad un’icona o una keyword cliccabile.

Ecco qui una semplice guida sull’uso di questo plugin.

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“Audio Player”: per andare a caricare file audio (possibilmente in formato mp3 che sono piu’ leggeri) negli articoli, commenti ecc.

Lo si puo’ tranquillamente settare sempre attraverso il menu’ “Impostazioni” → “Audio Player”

Di base occorre nelle “Impostazioni generali”  lasciare assolutamente spuntata l’opzione “Replace syntax”, spuntare anche “Enable in comments” laddove si voglia lasciare l’opportunita’ di inserire audio nei commenti per aumentare la multimedialita’ del proprio blog, ed, IMPORTANTE, andare a creare la cartella di “Default audio” del nostro blog. Per far questo occorre accedere attraverso il programma usato per l’upload/download del proprio sito (io uso .ftp ma e’ estremamente diffuso ed apprezzato anche file.zilla) alle proprie cartelle in rete e li’ andare a creare una cartella di nome “audio”. Bastera’ in poche parole accedere con le proprie credenziali al sito remoto, posizionarcisi e, con il tasto destro del mouse, fare nuova cartella e nominarla appunto “audio”.

Nelle Impostazioni display potrete sbizzarrirvi ad impostare la grafica del vostro inserimento audio.

In genere poi io lascio tutte le altre impostazioni di default anche se volendo uno puo’ modificarle. Importante e’, nell’ultimo settaggio di questo plugin ossia in “Impostazioni” → “Advanced” spuntare le opzioni “Encode mp3 URLs” per impedire il download agli utenti e “Remove all enclosures from feeds” se volete impedire il download audio dai feeds.

Vediamo allora come inserire un audio player nell’articolo: preventivamente occorre caricare, sempre con il solito sistema e usando .ftp o file.zille, il file dal proprio pc alla cartella audio del nostro blog. A questo punto, si apre l’articolo in cui inserire l’audio e, nel punto in cui dovra’ comparire l’immagine preimpostata in “Impostazioni” →“Audio Player Display”, digitare la parentesi quadra aperta e subito dopo l’url del nostro audio che sara’ audio:”nomedell’audio”.mp3 e quindi parentesi quadra chiusa.

In sostanza il nostro inserimento sara’ tipo [“nomedell’audio”.mp3]

Ovviamente senza le virgolette che ho messo solo per evidenziare che si tratta di un nome fittizio.

 

PER IL BACKUP E LA SALVAGUARDIA DEI DATI CARICATI

Importante poi sempre avere un plugin di Backup; ad esempio “DBManager” o “WP Online Backup”: puoi comunque rileggere i seguenti articoli per avere un maggior approfondimento “Il backup di WordPress” e “Plugin DBManager per backup WordPress”   o “Gli account che non ti devi far mancare mai”.

Personalmente comunque ritengo che il miglior backup di wordpress sia sempre quello ‘manuale’. Ossia il download di tutti i propri contenuti, fatto periodicamente, attraverso il programma di gestione sito scelto. Io uso il buon vecchio FTP ma oggi e’ di notevole diffusione fileZilla come summenzionato. Entrambe consentono di uploadare e downloadare qualsiasi contenuto del vostro sito oltre ovviamente a consentire cancellazioni, modifiche ecc.ecc.

Puoi dunque scaricare il programma .ftp da qui e un breve tutorial (in lingua italiana) su come utilizzarlo da qui.

Per coloro poi che utilizzano server Aruba e’ sempre molto utile il servizio di backup automatico (costo irrisorio di € 2,50 piu’ IVA all’anno) che vi permettera’ di garantirvi su perdite dati e/o errori di caricamento sia a livello giornaliero che settimanale (il backup automatico di wordpress su dominio Aruba e’ infatti giornaliero e settimanale).

Altri provider poi forniscono addirittura gratuitamente tali ausili. E, ormai, credo che i plugin di backup abbiano fatto il proprio tempo…

PLUGINS TRADUTTORI

Altro ambito che, senza la pretesa di rendere il nostro blog categoricamente superprofessionale, io reputo abbastanza importante e’ quello dei plugins traduttori:

ecco la mia scelta in tal senso: fermo restando che io utilizzo l’ottimo app gratuito di Skysa App Bar (vedi trattazione oltre) debbo dire che i plugins piu’ validi e soprattutto meno impegnativi per il nostro data-base e utili anche in pagine, settori ed articoli in multilingua sono:

“Google AJAX Translation Gallery”. Serve evidentemente a consentire agli utenti di tradurre nella loro lingua preferita ogni singolo articolo e/o commento del blog. Di facile settaggio attraverso il menu’ Impostazioni ha uno scarso impatto visivo dato che consente la traduzione dei singoli articoli e/o pagine con la semplice apposizione di pulsante o di dicitura “[translation]” a fine o capo pagina tuttavia non recepisce i siti multilingua per cui, ad esempio, laddove come in questo sito, i commenti sono spesso in lingua straniera e l’articolo in Italiano, la traduzione non funziona.

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Per questo e per altri motivi il mio plugin preferito e’ “gtrans”. Gtrans fornisce oltre ad un widget (unico e non duplicabile in piu’ sidebars) la possibilita’ di apporre la semplicissima stringa [gtrans] in qualunque punto della propria pagina e/o articolo (ovviamente a livello dell’editor html) per far apparire una coreografica, piccola bandana multibandiera con relativo scroll down di possibilita’ di scelta fra tutte le principali lingue e idiomi mondiali. Piu’ veloce rispetto a “Google AJAX Translation Gallery” concepisce poi il sito multilingua e consente una traduzione istantanea nella lingua scelta dal nostro lettore dell’intero sito.

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Una possibilita’ invece abbastanza economica per avere un sito multilingue che non appoggi a traduttori notoriamente non ottimali come quelli offerti dai motori di ricerca (Google, Yahoo o Bing) e’ quella dell’acquisto di un plugin premium come WPML.org” acquistabile direttamente dal sito omonimo www.wpml.org.

PER FUNZIONI PARTICOLARI

“Plugin WP-Polls”: la funzione e’ quella di creare sondaggi d’opinione all’interno del sito. Si tratta di un plugin estremamente eclettico che consente settaggi grafici e contenutistici molto ampli oltre, ovviamente, a permettere un’archiviazione automatica dei risultati.

In linea generale possiamo dire che e’ possibile lasciare tutti i parametri di default visualizzabili dal menu’ sezione “Database”“Pools”. Il settaggio delle impostazioni puo’ essere effettuato da “Pool Options”. Le voci piu’ importanti ad ogni modo sono l’“Allow to vote” con la quale si puo’ specificare chi ha il permesso di voto, se solo utenti registrati, solo ospiti, oppure entrambe e il “Logging method” che, se spuntato, consente di limitare i permessi di voto. Ovviamente l’opzione migliore e’ “Logged by Cookies and IP” con la quale il plugin avvallera’ un solo voto per IP e blocchera’ qualsiasi tentativo di duplicazione.

Il settore pool templates invece, apparentemente complicato, consente di impostare, con linguaggio di programmazione tutte le variabili del sondaggio. Nulla vieta di effettuare una serie di modifiche a caso per testarne i risultati e poi eventualmente, non aggiornare e quindi non salvare i cambiamenti.

Ovviamente per inserire i dati specifici del sondaggio dovrete avvalervi dell’opzione “Add Pool” e per editarli nel blog dovrete andare nell’area Widget per caricare nella sidebar il Widget che il plugin fornisce in automatico.

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“Plugin Mingle Forum”: per costituire un miniforum nel vostro blog. Sicuramente un blog non e’ l’ambiente ideale per un forum per il quale esistono piattaforme di programmazione appositamente predisposte (vedi anche footer-menù “Gestire i forums e farne uno strumento di ecommerce”) ad ogni modo, in caso il vostro sito richieda una particolare interazione fra gli utenti, questo e’ sicuramente il plugin giusto.

Eccone brevemente spiegato il funzionamento. Una volta caricato il plugin occorre passare al settaggio dei parametri. Semplicemente da “Impostazioni” → “Mingle forum” sara’ possibile impostare molte variabili. Io tuttavia tendo a lasciare di defoult il tutto salvo tradurre quanto poi mi deve apparire a video ossia vado semplicemente a scrivere es. nel campo “Nuovo Utente” invece che la versione inglese “Newbie” vado a scrivere appunto “Nuovo Utente”, “User Level 1” al posto di “Beginner”  digito “Principiante” , in “User Level 2” al posto di “Advanced” scrivo “Avanzato” ecc. Importante e’ poi, a mio avviso, la sezione “Skin” attraverso la quale e’ possibile caricare molti templates grafici per il proprio forum. Per caricare un nuovo template occorre andare nel sottomenu’ di Mingle forum e selezionare la voce “circa” col tasto destro in modo da aprirla in un’altra pagina. Da li’ andare a selezionare l’opzione “Get more skin”. Scegliere un template ed effettuarne il download cliccando sul relativo link. Occorrera’ poi decomprimere la cartella e, col solito sistema di upload, andare a caricare la cartella cosi’ decompressa nel nostro sito remoto all’interno della cartella wp-content/middle-forum-skins.

Una volta uploadato il nostro template rientriamo nella nostra bacheca WordPress e passiamo ad attivare il nuovo template.

Nel sottomenu’ “Categorie & forums” sara’ possibile andare ad inserire e quindi impostare il nostro forum ricordandoci sempre di aggiornare prima di chiudere. Analogamente sara’ possibile gestire i “Moderatori” e i “Gruppi”.

In ultima istanza diciamo che per caricare il forum in una pagina occorre digitare nella pagina la seguente istruzione [mingleforum] che richiama il forum cosi’ impostato.

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Per aspetti grafici e a seconda dei gusti puo’ servire anche “Tag Cloud Canvas” che fornisce un widget caricabile in sidebar per rendere semoventi i vari tags del vostro blog e variarne il colore. I suoi parametri sono facilmente impostabili; non richiede settaggi particolari ma fornisce un widget (duplicabile in piu’ sidebars) in cui e’ possibile comunque modificare valori di movimento (verticale, orizzontale o sferico-tridimensionale), larghezza/altezza quadrante in cui sviluppare i tags semoventi (ma possiamo anche effettuare una mescolanza di tags, categorie ecc attraverso il parametro “Taxonomies”), colore del carattere dei tags, eventuale colore dello sfondo ecc.

Unica nota da tenere in considerazione e’ la fatidica validazione W3C che ne restera’ inesorabilmente penalizzata, ma, in fondo, considerato anche il fatto che la penalizzazione a livello della SEOoptimization e’ assolutamente nulla mentre i vantaggi grafici per il nostro sito sono molteplici, penso si possa facilmente soprassedere sull’inconveniente.

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“Custom Sidebars” serve per reimpostare le  sidebars sia sotto il profilo grafico che soprattutto, per quei template che non lo consentono automaticamente, di elaborare varie sidebars magari da abbinare a specifiche pagine o sottopagine o articoli o tags o categorie…

Vediamo allora come funziona questo ottimo plugin:

– installate come al solito il plugin ed attivarlo attraverso il menu’ di gestione WordPress;

– il plugin carichera’ automaticamente la sotto-voce “Sidebar personalizzate” sotto “Aspetto” dove andrete a variare ed inserire i parametri che vi occorrono; da li’ si potra’ inserire nuove sidebars personalizzate attribuendo loro un nome univoco ed una descrizione. Scrollando quindi verso il basso della videata, una volta creata la nuova sidebar sara’ possibile caricare tutti i widgets desiderati, oppure modificare le caratteristiche grafiche della sidebar (sempre conoscendo un poco di codice). Ad esempio:

– nella voce “dopo il titolo” va posta la chiusura del carattere con il quale si vuole che questo titolo compaia

es. </h1>

– nella voce “dopo il widget” va posta la chiusura della definizione del widget ossia

</div>

– nella voce “prima del titolo” potete inserire i caratteri di stile. Esempio:

<h1 class=”widget-title”

style=”color: #0008080; …”>

Io ad esempio ho impostato l’h1 come carattere esempio ed il colore #0008080  ma voi potete benissimo cambiare queste variabili ed aggiungerne altre;

Nella voce “prima del widget” apponete la definizione grafica del widget (questa e’ quella classica del tema di default WordPress):

<div id=”%1$s” class=”widget %2$s”>

OVVIAMENTE TUTTA QUESTA PARTE DI IMPOSTAZIONE DELLA SIDEBAR AGGIUNTA E’ TOTALMENTE OPZIONALE, se non ve la sentite di provare codici ed istruzioni macchina o, piu’ semplicemente, non volete modificare nulla rispetto alla sidebar principale del vostro blog, ma intendete semplicemente cambiare i widget caricati ed abbinare la vostra nuova sidebar a settori particolari a vostra scelta, NON DOVETE TOCCAR NULLA NELL’AMBITO DELLA MODIFICA SIDEBAR.

Semplicemente il plugin, in questo caso, creera’ una sidebar con il nome e la descrizione che voi gli avete indicato e con gli widgets che voi avete deciso di caricarvi ma graficamente identica alla  principale.

A questo punto il gioco e’ fatto, vi bastera’ andare nei vostri articoli e, in fondo a destra, troverete lo scroll-down del plugin che vi chiedera’ quale sidebar abbinare a quel singolo articolo. Stesso discorso per le pagine e cosi’ via…

Eventualmente, sempre da “Aspetto” → “Sidebar personalizzate” attraverso il menu’ “Standard sidebar” sara’ possibile abbinare in automatico una singola sidebar ad uno o piu’ settori del vostro blog.

Nella speranza di esservi stata utile e non troppo complicata in questa trattazione proseguo a spiegare i plugins piu’ usati e piu’ utili nella gestione di un sito WordPress.

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Se vi occorre un autorisponditore gratuito e funzionale io consiglierei, al momento, questo: “ARGWA Free Autoresponder” per cui vi rimando all’articolo “Autorisponditore gratis? Si’ ma come” .

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Ora pero’ vorrei parlarvi di un altro ottimo plugin che ha il vantaggio di combinare molte funzioni insieme, di non caricare eccessivamente le vostre pagine web e di non sfalsare l’ottimizzazione W3C ossia l’ottimizzazione del codice del vostro blog WordPress. Il plugin in questione si chiama“SkysaAppBar Plugin”: SkysaAppBar Plugin e’ un plugin di ‘nuova generazione’ come si suol dire e, di fatto, permette la pubblicazione di quella bar che si vede di colore bleu a fondo pagina. In questa bar ossia in questo menu’ possono a sua volta essere collocate varie ‘app’ ossia varie funzionalita’. Ve ne sono di ogni ordine e grado, da quelle legate ai social-network come Facebook-likebox o Twetter o agli RssFeeds, o di interazione con altri utenti o con gestore/i del sito come ‘VideoChat’, ‘PeopleOnline’,  ‘Live Support’ o di collegamento e commento dei contenuti come ‘Share Content’ o ‘Comments’ o di multimedialita’ come i traduttori multilingua.

Ma vediamo nel concreto come funziona e come si installa questo plugin: innanzitutto occorre procedere con la solita installazione attraverso il menu’ plugin della nostra bacheca WordPress. Skysa App Bar tuttavia, per poter essere funzionale, necessita di un url che fornirete voi e che ovviamente e’ quello del sito in cui vorrete porre la barra ma anche dell’installazione di ‘Apps and Settings’ che potrete comodamente effettuare dal sottomenu’ omonimo di Skysa App Bar nella vostra bacheca.

Una volta fornito l’url del vostro sito, vi verra’ assegnato un ID che qualifichera’, d’ora innanzi, la vostra bar (da notare che si possono avere piu’ bars per lo stesso sito magari di diversi colori da abbinare a piu’ templates, casomai voleste fare un po’ di restyling grafico).

Ora bisognera’ procedere con la configurazione delle funzioni della vostra Skysa bar.

Vediamo dunque come procedere:

1) accedete al sottomenu’ della bacheca WordPress alla voce “Skysa App Bar”;

2) inserite il nome che il sito Skysa avra’ assegnato alla vostra bar; sara’ un ID tipo 095HO3G7-D927-3820-6168o e, per il resto, lasciare tutto di default;

3) passare ad “Apps and Settings” nel sottomenu’ di Skysa App Bar. Effettuare il login nel sito con i dati indicati all’atto della registrazione;

4) nel settore “My Apps”  – “Menage” procedere a scegliere gli “Apps” ossia le funzioni che si vogliono includere nella propria barra Skysa settandoli, eventualmente, per modificarne grafica e soprattutto links di collegamento. Nella parte bassa sara’ possibile visualizzare come la barra apparira’ nel nostro sito e come funzionano e vengono visualizzate le varie Apps.

Sara’ anche possibile acquistare delle Apps a pagamento o registrare abbonamenti ad hoc per le nostre esigenze.

Al termine otterrete, con un solo plugin peraltro di poco peso, una serie di funzioni di ogni tipo utilizzabili da voi e dai vostri utenti per qualsiasi necessita’.

In pratica io dico 20 plugins in uno.

Davvero il massimo per uno strumento gratuito!

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Un plugin particolare ma, a volte, utile e’ poi “Maintenance Mode”. Si tratta in realta’ di un plugin che consente di ‘mettere in sospeso’ il sito per tutto il tempo che vi occorrera’ ad esempio per rifare la grafica o per modificare determinati contenuti. In realta’, una volta attivato questo plugin, il vostro lettore, laddove volesse accedere al sito, vedra’ semplicemente una finestra con scritto cio’ che voi vorrete far leggere a lui es. “Sito momentaneamente in ristrutturazione. Sara’ nuovamente accessibile il giorno…” oppure “Sito temporaneamente irraggiungibile per aggiornamento. L’accesso sara’ nuovamente possibile fra 5 ore”.

Questo e’ in realta’ un plugin molto usato nei grossi portali che spesso necessitano di aggiornamenti e correzioni periodiche per migliorarne funzionalita’ e servizi. Difficilmente occorre usarlo in un’ottica di gestione di siti in affiliazione.

Importante poi ricordare che, se da un lato risulta utile per il lettore che si trova d’improvviso impossibilitato ad accedere ai vostri contenuti e rivendica giustamente chiarezza sui motivi del mancato accesso e sui tempi di ristabilizzazione, purtroppo, lasciare per vari giorni inaccessibile il sito significa non solo perdere potenziali lettori e potenziali acquirenti (e tutti quanti lavorano e guadagnano onestamente nel web sanno quanto sia grave cio’) ma anche perdere posizione nella serp e quindi, alla lunga, dover rieffettuare grossi lavori di ottimizzazione per riposizionarsi nelle prime pagine di Google e degli altri motori di ricerca.

Quindi si raccomanda un uso assai parsimonioso di questo peraltro ottimo plugin.

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Della stessa categoria di Light-box oltre che della stessa casa produttrice è anche “XYZ Lightbox”, un plugin utile per creare quelle famose finestre di pop-up che si avviano dopo un tot di tempo sullo schermo del visitatore e che propongono acquisti, download oppure, piu’ semplicemente (come nel caso di questo sito), invitano alla visione di un video dedicato e sottolineano gli aspetti e le caratteristiche basilari della vostra proposta online…

Il plugin è di facile impostazione e potrete creare tutte le finestre di pop-up che vorrete variando i dati del timer di attivazione, le misure ed i colori di sfondo e bordi, le dimensioni della finestra stessa (oltre ovviamente al contenuto che potrà essere anche multimediale) nonché avrete la possibilità di abbinare l’attivazione del pop-up a particolari articoli, tags, categorie ecc.ecc.

I PLUGINS DEI SOCIAL-NETWORK

Innanzitutto, per parlare di plugins di collegamento con i social-network, bisogna intenderci sulla funzione che esattamente si richiede loro: piu’ semplicemente possiamo dire che esistono plugins che consentono al lettore di condividere nel proprio account del social-network il singolo articolo o pagina del blog e plugins che invece rimandano alla nostra fan-page di quel social-network.

E’ chiaro che la differenza e’ netta: nel primo caso bastera’ installare e settare il plugin, nel secondo invece occorre avere prima una nostra fan-page da collegare.

“Simple Facebook Share Button” serve affinche’ i vostri lettori possano condividere su questo network il vostro articolo. Facilmente settabile dalla sezione “Impostazioni”.

“TweetMeme Button” analogo discorso per la condivisione su twetter. Settaggio altrettanto semplice attraverso il menu’ dedicato “TweetMeme”.

“FD Feedburner Plugin”. Settaggio da “Plugin” e “Feedburner Configuration”

Diciamo pure che spiegare al meglio questi plugins e’ assolutamente superfluo dato che tutti li conoscono e li usano quotidianamente sia come gestori di siti che come lettori e utenti finali.

Altro invece il discorso per i plugins che collegano alla nostra fan-page.

In questo caso io in realta’ non uso, tranne che per facebook, dei plugins ma, dei widget di testo cui collego direttamente la mia pagina.

Ecco allora il testo da inserire nel vostro widget:

Per registrazione a RSS feed:

<a href=”http://feeds.feedburner.com/NonSoloGiocoFeeds” target=”_blank”>
<p style=”text-align:center”><img src=”/wp-content/uploads/2012/09/rss.png” alt=”Iscriviti agli RSS” border=”0″ /> </p></a>

dove http://feeds.feedburner.com/NonSoloGiocoFeeds ovviamente e’ la mia pagina feed e /wp-content/uploads/2012/09/rss.png e’ l’allocazione nel database dell’immagine che ho scelto per il mio widget.

Allocazione, ricordo sempre, gestita in automatico dal menu’ “Media” nel momento in cui carico un’immagine o un qualsiasi altro media.

alt=”Iscriviti agli RSS” e’ l’istruzione per il titolo del widget e border=”0″ per il bordo.

Per collegamento a pagina Google Plus

<a href=”https://plus.google.com/113003738311406227610 “><img title=”pagina GooglePlus” src=”http://lammazzacasino.altervista.org/wp-content/uploads/2012/10/pagina-GooglePlus.jpg” alt=”” width=”259″ height=”194″ /></a>

dove https://plus.google.com/113003738311406227610 ovviamente e’ l’indirizzo della mia pagina Google Plus e http://www.nonsologioco.net/wp-content/uploades/2012/10/pagina-GooglePlus.jpg e’ ovviamente l’immagine scelta per il mio widget.

Per collegamento a fanpage Facebook invece esistono vari plugins:

tra i piu’ noti annoveriamo “Facebook Members” di semplicissimo settaggio attraverso il menu’ ‘Impostazioni’‘Facebook Members’ oggi e’ dotato di collegamento anche ad altri social network come twitter e consente anche feedback. Ovviamente occorre avere un indirizzo di pagina da inserire nell’AppID. Con tutto e’ possibile settare anche effetti grafici e collocazioni specifiche (in widgets o sidebar o altro) della nostra fan-page.

Altro plugin molto valido e’ “Bliss Facebook likebox”. In questo caso il settaggio non prevede effetti di movimento ma consente di impostare il colore di sfondo,  la grandezza di riquadro, il bordo e il suo colore, la posizione esatta… Per questo motivo si presta assai bene a siti piu’ statici e con necessita’ grafiche piu’ rigide. Il settaggio avviene sempre attraverso il menu’ ‘Impostazioni’ →’Bliss FAcebook Likebox Option’.

 

PER IL POSIZIONAMENTO, L’OTTIMIZZAZIONE ED IL CONTROLLO DEL TRAFFICO

“All in One SEO Pack per WordPress”: si tratta di un notissimo plugin che potenzia notevolmente l’ottimizzazione e quindi il  posizionamento del vostro blog. I settaggi peraltro sono minimi. Si effettuano da “Impostazioni” →”All in Seo Pack”. Importante e’ sempre inserire il “Title” la “Description” e le “Keywords” scelte per la vostra nicchia di mercato. Il resto puo’ essere lasciato di default con l’accortezza di spuntare sempre “Use Categories for META keywords”, “Use Tags for META keywords”, “Dinamically Generate Keywords for post page” e “Capitalize Category Titles”. Altrettanto importante poi ricordarsi di impostare un title, una description e delle keywords per ogni pagina, ogni sottopagina e soprattutto ogni articolo che andremo a pubblicare.

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“Google XML Sitemaps” serve per creare automaticamente una Sitemaps per il vostro sito ogni qualvolta intervengano nuove modifiche ad esso. La Sitemaps di questo plugin facilita il posizionamento anche ad ogni semplice ripubblicazione del singolo articolo e consente ai motori di ricerca di indicizzare al meglio i contenuti. Oltretutto non necessita di settaggi per cui si possono tranquillamente mantenere quelli di default visionabili dal menu’ “Impostazioni”.

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“Google SEO di Yoast” e’ l’ultimo modello di plugin per l’ottimizzazione SEO ed ha dalla sua un’insieme di variabili che me lo rendono il preferito in assoluto; cominciamo dalla prima: si tratta di un plugin di semplicissimo, anche se articolato, settaggio anche perche’ esiste, implementato nel plugin stesso, un tutorial che ti segue e ti da le indicazioni passo passo (bastera’ accedere, attraverso il solito menu’ di WordPress, alla voce SEO → ‘Bacheca’ e cliccare sulla voce ‘tutorial’; secondo consente di implementare vari plugin (di fatto con Google SEO Yoast sara’ tranquillamente possibile eliminare Google XML Sitemaps in quanto, nell’apposito settore, il plugin si occupa appunto delle Sitemap del vostro sito; terzo permette di rilevare ed integrare liberamente tutti i dati di settaggio e di ottimizzazione impostati con altri plugin SEO come All in SEO Pack e altri senza doverli riscrivere ma semplicemente impostando l’importazione automatica attraverso le voci di menu’ ‘SEO’ → ‘Importa & Esporta’.

In ultimo consente di informarsi in maniera completa ed esaustiva sui principi che governano il SEO attraverso un’apposita guida rintracciabile anche al sito ufficiale del plugin ossia http://yoast.com/articles/wordpress-seo/#permalink-structure.

Questi sono i vari motivi per cui consiglierei davvero a tutti di evitare l’installazione di molti plugin per l’ottimizzazione del proprio blog WordPress e di limitarsi ai soli WordPress SEO di Yoast e unitamente a quelli afferenti l’ottimizzazione automatica del database (v. oltre nell’articolo al settore ‘PER VELOCIZZARE IL CARICAMENTO DEL SITO’) e delle immagini caricate.

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“Google Analytics”: il piu’ noto plugin abbinato al sistema google per monitorare le visite al vostro sito e moltissimi altri parametri.

Da notare che per collegare il sito a Google Analytics e quindi seguire le statistiche e le visite al proprio sito degli utenti non e’ necessario utilizzare questo plugin. In realta’ basta registrarsi attraverso questo link http://www.google.com/intl/it/analytics/ con un account di posta elettronica di tipo gmail. Caricare i dati del proprio blog e magari mettere l’url di accesso riservato nei preferiti (o nei segnalibri se usate MozzillaFirefox). E, ricordarsi, di fare un copia-incolla della stringa in linguaggio html che fornisce il  google.analytics per tener traccia delle visite al/ai sito/i che voi gli avrete indicato, e caricarlo nella home page del vostro blog ‘da tracciare’ ovviamente attraverso l’editor del codice php. Ossia semplicemente attraverso ‘menù’→ ‘Aspetto’→ ‘Editor’. Da li’, cercare sulla destra dello schermo la index.php e, sul fondo, incollare la stringa fornita da analytics che ovviamente sara’ invisibile per i nostri lettori ed anche per noi ma consentira’ al sito appunto di ‘tracciare’ tutto un’insieme di dati estremamente utili per monitorare l’andamento del nostro blog wordpress.

Il tutto, laddove non si voglia toccare l’editor .php, lo si puo’ ottenere tranquillamente con il plugin in questione, che e’ di facile ed intuitivo settaggio attraverso il ‘menù’→’Plugin’→’Analytics’. Ovviamente occorrera’ essere gia’ registrati con account .gmail al sito summenzionato.

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“KB Linker”: validissimo plugin gratuito per il linkaggio interno del sito, consente di collegare tutte le parole chiavi sulle quali si intende insistere con l’ottimizzazione ed in generale tutte le keywords in tema tra loro. Cosa significa esattamente questo? Significa che, senza che noi ci ‘sbattiamo’ per andare a cercare, all’interno dei nostri articoli una singola chiave di ricerca per collegarla con un link interno alla stessa parola in un altro articolo e/o pagina del nostro sito, questo plugin piazzera’ in automatico il link. Es. vogliamo che il nostro lettore rintracci tutti gli articoli e le pagine che contengano la parola chiave ‘guadagnare online’, bastera’ impostare il settaggio di KB Linker in modo tale che il plugin colleghi i vari articoli a questa keyword. Ecco allora come fare concretamente:

– una volta caricato il plugin e attivato occorre andare nel settore ‘Impostazioni’→ ‘KB Linker’ e nel settore ‘Alright, knock yourself out:’ andare ad inserire la seguente stringa

guadagnare online->http://www.nomesito.it/tag/guadagnare online (questo laddove ‘guadagnare online’ e’ gia’ una tag del vostro blog)

oppure,

guadagnare online->http://www.nomesito.it/category/guadagnare online (questo laddove ‘guadagnare online’ e’ gia’ una categoria del vostro blog)

oppure

guadagnare online->http://www.nomesito.it/nomearticolo (questo per collegare con link automatico la parola ‘guadagnare online’ con la stessa parola nell’articolo ‘nomearticolo’ del vostro sito)

ecc.ecc.

sara’ possibile collegare in automatico le vostre parole chiave in moltissimi modi sempre apponendo l’istruzione -> tra la keyword e la destinazione.

In ogni caso il lettore, come per ogni link, avra’ la possibilita’, semplicemente cliccando sulla parola chiave di accedere ai vari contenuti collegati del vostro blog.

Ovviamente il vantaggio di questo plugin non e’ solo legato all’usabilita’ del sito ma proprio all’effetto di ottimizzazione SEO che esso garantisce.

Peraltro conviene lasciare tutto di default i settaggi e quindi lasciare spuntata l’opzione “Also link the keyword if it ends in s (i.e. plurals in certain languages)” e ricordarsi sempre, ad ogni modifica, di cliccare il pulsante

 

PER L’ANTISPAM NEI COMMENTI

Sicuramente essenziali il plugin “Akismet” e il plugin “Captcha”. Vedi articoli “Come evitare lo spam nei commenti sul tuo blog WordPress” e “Chiave Api-key”.

 

PER  VELOCIZZARE IL CARICAMENTO DEL SITO

Molte persone, come d’altronde la sottoscritta, sono spesso ignare del/dei motivo/i per cui un sito viene caricato (=visualizzato da un utente) molto piu’ velocemente e con piu’ facilita’ di un’altro. Di fatto si pensa: troppe immagini o video, troppa multimedialita’, troppi social-network collegati col nostro sito…

Invece molte volte non si tratta di questo o comunque non solo di questo; ho scoperto, purtroppo tardi, l’utilita’ di alcuni plugins che si occupano dell’ottimizzazione dei siti in WordPress per quel che riguarda proprio questi aspetti.

Eccone l’elenco:

“WP-Optimize “: di semplicissimo settaggio, una volta installato ed attivato, farà apparire nella vostra bacheca la voce omonima da cui, con un semplice click, potrete ottimizzare (=ripulire da tutto ciò che è inutile e superfluo o addirittura doppio) il vostro DataBase. Ovviamente prima occorrerà spuntare tutte le voci che interessano tra le cinque proposte [‘Remove all Post revisions’ – ‘Remove all auto draft posts’ – ‘Clean marked Spam comments’ – ‘Clean Unapproved comments’ – ‘Optimize database tables’]. Io abitualmente le spunto tutte e non ho mai avuto problemi di sorta con questa ‘pulizia interna’.

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“EWWW-Image”: ottimo per ridurre il peso delle immagini, specie nei siti responsive. Facilmente settabile nell’area ‘Impostazioni’ della vostra ‘Bacheca’  WordPress. Io normalmente spunto le voci “disable pngout”“This will remove ALL metadata (EXIF and comments)”“This will remove original image from the server after a successfull conversion”.  Da sottolineare tuttavia il fatto che il miglior funzionamento di questo plugin lo si ottiene abbinandolo ad una API Cloud key (vedi oltre) che, come per la nota Akismet key è totalmente gratuita. Per effettuare il ridimensionamento e la pulizia delle immagini occorre poi accedere al menù ‘Aspetto’  → ‘Optimize’ per quel che concerne le immagini del sito e ‘Media’ → ‘Bulk Optimize’ per quel che concerne lo snellimento delle immagini negli articoli.

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“WP-Minify”: si tratta di un plugin piuttosto datato che, tuttavia, produce un incredibile effetto immediato sulla velocizzazione di caricamento del sito WordPress. Il principio su cui si basa infatti è il riordino delle informazioni e delle richieste (le famose query) destinate ai motori di ricerca e necessarie agli stessi per raggiungere tutti i dati che avete caricato sul server. Ora, ciò produce una riduzione del numero di chiamate al server e soprattutto una semplificazione nella lettura dei dati.

Di fatto, una volta attivato, rende il sito più veloce anche del 20-25%.

Per il settaggio basterà accedere a ‘Impostazioni’ → ‘WP Minify’ e semplicemente cliccare su ottimizzazione JavaScript, CSS, HTML.

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Penultimo nella lista, ma non certo per importanza, “Cloud Flare”. Si tratta di un plugin di ultima generazione che consentirà al vostro sito non solo di velocizzare i tempi di caricamento ma, con la versione ‘beta’, attualmente ancora gratuita, di migliorare notevolmente il posizionamento e la sicurezza dei vostri dati. Di fatto tuttavia prevede una serie di settaggi da effettuarsi non tanto attraverso la bacheca di WordPress quanto direttamente nel sito di www.cloudflare.com nel quale dovrete costituire un account inserendo i dati del blog che volete registrare. Oltretutto per la versione ‘beta’  occorre variare i dati del provider DNS (per cui non e’ possibile avvalersi di questo plugin su dominio Aruba). Non preoccupatevi tuttavia, potrete sempre tornare sui vostri passi se il risultato non vi piace. Di fatto io, con un semplice passaggio di DNS ho scalato la serp (ossia il posizionamento nelle ricerche organiche di google) di 3-4 posizioni per ciascun tag ottimizzato. E di svantaggi, sinceramente, non ne ho avuto assolutamente nessuno!!

Altra utilità è l’ottenimento di una Cloud key (la troverete automaticamente, una volta registrato il blog, alla voce “Your API key is: … “ sotto il menù “Account”) che vi potrà tornare utile per ottimizzare il settaggio del plugin summenzionato “EWWW Image Optimizer”.

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Una segnalazione va fatta anche per un plugin di pulitura caches che ha dalla sua un fatto sostanziale: non crea problema con nessun template e soprattutto E’ DI SEMPLICISSIMO SETTAGGIO. Ecco allora il nome del plugin ‘incriminato’ “DB Cache Reloaded fix”. Per attivarlo (una volta caricato) bastera’ semplicemente andare nel menu’  Impostazioni  DB Cache Reloaded e mettere la spunta sulla casella ‘Abilita’ lasciando pure tutto il resto di default.

Eventualmente potrai anche effettuare una nuova pulitura completa dei caches ogni qualvolta lo desideri spuntando la casella relativa nel medesimo menu’ sempre comunque con la tranquillita’ di non creare ‘casini’, concedetemi il termine visto l’ambito del sito, sul vostro blog.

PER GARANTIRE LA SICUREZZA DEL TUO SITO WORDPRESS

Sicuramente l’elemento sicurezza rappresenta uno dei piu’ ‘scottanti’ e soprattutto uno dei piu’ sottovalutati dai principianti di questo CSM.

Essenziale allora e’ installare e settare opportunamente alcuni plugins:

“WordPress Simple Firewall”: per il settaggio in questo caso e’ ESSENZIALE spuntare le caselle nella Dashboard del plugin ‘Enable’ ossia ‘Attiva’ per le voci: Enable Firewall; Enable Login Protect; Enable Commets filter; Enable Auto Updates
altrettanto ESSENZIALE spuntare le caselle del sottomenu’ Firewall su ‘Enable’: Firewall; Directory Traversals; SQL Queries; Field Truncation
quindi passare al sottomenu’ Login Protection e smarcare ‘Enable’, laddove non gia’ attive, sulle caselle alle voci: Enable Login Protect; G.A.S.P Protection
Ovviamente, ad ogni passaggio tra un sottomenu’ ed un’altro, occorrera’ cliccare su ‘Save all’ (il pulsantino in fondo pagina) onde poter memorizzare puntualmente questi settaggi.

Personalmente ho poi lasciato tutto il resto di default in modo da non andare ad operare in settori di minor importanza o, peggio, a far danni inutilmente.

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